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La “subscription economy”: come i pagamenti centralizzati possono salvare la situazione

Scritto da Flavia Trezzini | 13. settembre 2022

Abbonamenti, sottoscrizioni e licenze, servizi cloud, software-as-a-service (SaaS): nel mondo delle aziende sembra non vi sia fine al passaggio ai servizi cloud e in abbonamento.

Secondo una recente ricerca condotta dalla società Korefusion e commissionata da Mastercard, il mercato dei software e dei servizi cloud è attualmente stimato in 60 miliardi di dollari nella sola Europa. Non si tratta certo di una piccola cifra.

Tuttavia, non pochi inconvenienti si presentano quando si tratta di pagare per questi abbonamenti.

Oltre ai molti acquisti generali aziendali che devono essere fatti, anche gli abbonamenti e le sottoscrizioni dei singoli dipendenti, i tool online, i software e le app che servono per svolgere i lavoro quotidiano, stanno aumentando. Questo perché anche in ambito aziendale sta prendendo sempre più piede il cosiddetto fenomeno della “consumerizzazione”, che consiste nell'applicare in ambito lavorativo strumenti e pratiche mutuate dal proprio privato.

Questo fa sì che anche gli acquisti aziendali in ambito software e IT si stiano decentralizzando sempre più e che sia richiesto il pagamento anticipato mediante carta di credito, che spesso risulta essere un problema se si considerano la poca flessibilità e il panorama frammentato dei metodi di pagamento attualmente in essere.

Allora, come può una soluzione di pagamento centralizzata salvare la situazione?

 

Decentralizzazione della domanda, centralizzazione del pagamento

Come accennato prima, il mercato dei fornitori di servizi software e cloud sta divenendo sempre più frammentato. Si stima che sia costituito da più di 10.000 società, ognuna delle quali richiede pagamento o tramite bonifico bancario, o tramite carta o entrambi.

Molti di questi fornitori di licenze software, cloud e SaaS in abbonamento richiedono una fee di pagamento periodica, annuale o mensile, che dovrete continuare a tenere sotto controllo.

Pensate ai diversi strumenti di cui hanno bisogno e che utilizzano i dipendenti della vostra azienda:

  • Tool di e-mail marketing
  • Registrazione di domini
  • Servizi di sviluppo App
  • Software per indagini di mercato e di design
  • Archiviazione Cloud
  • Piattaforme di UX design

...e, probabilmente, molto di più.

Tutte queste nuove necessità di acquisto fanno parte della trasformazione in atto nel mondo del lavoro.

Anche i nostri dati evidenziano questa tendenza: qui di seguito c'è una panoramica sull’acquisto di software, servizi IT e Cloud da parte dei nostri clienti nel 2021:


La tipologia di servizi acquistati ci mostra chiaramente le nuove tendenze. Il reparto marketing, ad esempio, acquista un tool per automatizzare le e-mail e le singole persone hanno bisogno di un account personale su MailChimp. Analogamente, c’è il team che deve sentirsi regolarmente che ha bisogno di un account Zoom aziendale.

Questo sta diventando un problema se si considera la moltitudine di sistemi di pagamento attualmente in essere per queste tipologie di acquisti, sistemi di pagamento decentralizzati e spesso personali - quali ad esempio le carte pre-pagate o carte di credito del dipendente, che sono specialmente utilizzate nel caso di abbonamenti di piccolo importo. Questo sistema è altamente inefficiente e richiede molto lavoro successivamente per il rimborso e la riconciliazione.

Si aggiungano a questo le necessità nate dal lavoro a distanza, i requisiti di autenticazione a due fattori e il fatto che molte persone in azienda si affidano a queste piattaforme, e ci si rende conto del problema di fronte al quale si trovano ora le società.

Riassumendo, abbiamo sempre più necessità di abbonamenti per software e servizi cloud, molti dei quali richiedono pagamenti ricorrenti, normalmente a scadenza mensile o annuale. I processi di approvazione non riescono a tenere il passo e i sistemi di pagamento utilizzati spesso non offrono la visibilità necessaria. Da considerare poi il fatto che tutto ciò si svolge online.

E’ qui che entra in gioco AirPlus Virtual Cards Procurement.

 

Come AirPlus Virtual Cards Procurement entra in gioco

AirPlus Virtual Cards Procurement è la nostra soluzione di pagamento digitale centralizzata e ottimizzata per gli acquisti aziendali. Funziona bene con le licenze software, gli abbonamenti e simili per diverse ragioni:

  1. Pagamento rapido e facile
  2. Ordini di acquisto riportati automaticamente nell’estratto conto AirPlus
  3. Possibilità di definizione per ogni carta del periodo di validità, dell’importo, e anche la possibilità di bloccare le carte o di modificarne i limiti dopo averle create
  4. Praticità: l’Autenticazione a due Fattori per autorizzare i pagamenti è necessaria solo per l’impostazione iniziale
  5. Piattaforma self-service
  6. Funzionalità pre-budget assignment, che consente di destinare un budget determinato per un certo periodo a un reparto specifico (es.: Informatica, Marketing, Risorse Umane) o a una persona specifica
  1. Miglior controllo degli acquisti, anche quando sono decentralizzati

AirPlus Virtual Cards Procurement è stata concepita per gli acquisti on-line da parte dei dipendenti, sia occasionali che ricorrenti.

La cosa importante è che le società non perdano di vista la spesa. Grazie alla possibilità di determinare in anticipo l’importo disponibile da spendere, la valuta e anche il periodo di validità della carta, si ha maggior controllo e trasparenza sulla spesa in tutta l'azienda.

Oltre a questo, i dettagli d’acquisto come la persona, il centro di costo e il dipartimento possono essere semplicemente inseriti nella carta e vengono riportati nell’estratto conto AirPlus, rendendo la riconciliazione delle spese molto più semplice.

Grazie a tutto questo AirPlus Virtual Cards Procurement consente ai vostri dipendenti di pagare le licenze software ogni anno con una singola transazione oppure periodicamente con una fee mensile con la stessa facilità e la praticità che potreste avere a casa.