Nel primo semestre dell'anno gli Emirati Arabi Uniti sono diventati la seconda destinazione di viaggio a lungo raggio più popolare per le aziende italiane.
Questo è quanto emerge dall’analisi dei dati dell’AirPlus Business Travel Index, tool di data mining che elabora milioni di transazioni di volo effettuate a livello globale.
Prima della pandemia, il secondo posto della classifica delle destinazioni a lungo raggio più popolari era occupato dalla Cina che aveva superato la Russia. Adesso, invece, il paese asiatico si attesta al terzo posto. Gli Emirati Arabi Uniti, che nel 2019 non erano presenti tra le mete principali, entrano al secondo posto nella top 5 delle principali destinazioni di viaggio per le aziende. Il primato resta agli Stati Uniti, mentre al quarto e quinto posto troviamo, rispettivamente, India e Brasile.
Si spende di più per i voli continentali e intercontinentali con un costo medio di 438 euro per i primi e di 2.192 euro per i secondi. Nello stesso periodo del 2019 si spendevano, rispettivamente, 395 euro e 1.632 euro. Crescita anche per i viaggi in Prima classe (5.040 euro), Business class (3.615 euro) ed Economy (469 euro).
In generale, rispetto al 2019, si allunga la durata media della trasferta, si parte di più durante il week-end e si tornano a prenotare in anticipo le trasferte. Ecco il dettaglio dei dati:
Per i viaggiatori d'affari europei*, inclusi gli italiani, la Germania è stata chiaramente la destinazione più popolare nella prima metà dell'anno: un viaggio su cinque è diretto verso un aeroporto tedesco, primo tra tutti Francoforte, seguito da Monaco e Amburgo.
* Sono stati analizzati i mercati principali europei di AirPlus: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Italia e Regno Unito.