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Virtual Cards e casi d'uso: come integrare le carte virtuali nel vostro business

Scritto da Flavia Trezzini | 20. settembre 2021

Pagamenti veloci, sicuri e facilmente tracciabili. Le carte virtuali offrono tutte le funzionalità delle tradizionali carte di credito – e molto di più. Per questo, sempre più aziende hanno iniziato a prenderle in considerazione come opportunità per aumentare l’efficienza del proprio business e, in ultima analisi, per risparmiare tempo e denaro.

Innanzitutto, è importante analizzare attentamente le diverse tipologie di acquisti della propria azienda: diretti, indiretti, online, i sistemi di pagamento in uso, e come gli uni e gli altri stiano cambiando nel tempo. Da qui si può iniziare a pensare a come ottimizzare.

Le carte virtuali sono versatili, congeniali a diverse tipologie di acquisto e hanno dalla loro una serie di punti di forza che ne fanno un game changer nel modo in cui anche la vostra azienda può affrontare gli acquisti e i pagamenti.

 

Possibili ambiti di utilizzo delle carte virtuali

L’utilizzo delle carte virtuali comincia ad essere via via sempre più diffuso per l’acquisto di diverse tipologie di beni e servizi. Entrano in gioco soprattutto quando sono richiesti specificatamente pagamenti digitali – spesso migliorando l’esperienza d’acquisto delle carte tradizionali, delle quali sono, in qualche modo, un’evoluzione.

Le carte virtuali AirPlus esistono in 2 versioni, single-use per acquisti singoli e multi-use per pagamenti ricorrenti con lo stesso fornitore, ecco alcuni esempi di come le carte virtuali possono essere utilizzate in ambito corporate.

 

Licenze Software

Oggi più che mai, le aziende non possono fare a meno di software e piattaforme digitali per gestire il proprio business. Il più delle volte questi strumenti sono attivati attraverso un abbonamento che richiede pagamenti ricorrenti, ad esempio su base mensile o annuale. La pandemia non ha che contribuito a intensificare il passaggio ai servizi cloud: sono questi, infatti, che consentono di mettere in comunicazione più velocemente e meglio le persone impegnate da remoto. Allo stesso tempo, anche il passaggio dai software su licenza specifica on-premises installati nei data-center locali alle applicazioni subscription-based in cloud ha avuto un ruolo in questa trasformazione.

Infine, molte realtà stanno intraprendendo la propria trasformazione digitale passando da modelli operativi e infrastrutture “legacy” più tradizionali a soluzioni digitali più flessibili.

Una nostra ricerca ha rilevato come ben il 32% delle aziende che utilizzano carte virtuali lo fa per acquistare software sotto forma di licenze, app, domini e altro [1].

Ciò è possibile in quanto, con le carte virtuali, le licenze software possono essere saldate annualmente con un pagamento una tantum o periodicamente, ad esempio con un canone mensile addebitato sulla carta multiuso.

 

Marketplace online

C’è un motivo per cui le piattaforme come Amazon hanno così tanto successo: forniscono una vastissima gamma di prodotti di tutti i generi con un solo click, e per questa ragione si stanno facendo spazio anche nel mondo corporate, specialmente per gli acquisti di tipo occasionale.

A conferma di ciò, il 31% delle aziende da noi intervistate ha dichiarato di utilizzare le carte virtuali per effettuare pagamenti in marketplace online [1].
E se ne capisce il perché, visto che queste tipologie di acquisti sarebbero spesso difficili da tracciare senza l'uso delle carte virtuali, e in alternativa dovrebbero essere pagati utilizzando carte private, o con altre modalità.

Oltre a garantire velocita e praticità durante gli acquisti, le carte virtuali semplificano i processi di pagamento – sia per i dipendenti che per la contabilità. Il dipendente, infatti, non deve impazzire a richiedere e inserire pin e password per autorizzare i pagamenti, e l’amministrazione e finanza non deve impazzire a ricostruire questa tipologia di spesa che spesso diventa visibile solo ad acquisto effettuato.

 

Spese di Marketing

Le carte virtuali stanno iniziando a dimostrare la loro utilità anche per le agenzie media e per i team di marketing interni alle aziende. Rispetto a metodi di pagamento più tradizionali, permettono, infatti, di semplificare il processo ed avere più dati e informazioni sulle campagne di marketing.

Vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento su come ottimizzare i pagamenti della pubblicità online per comprenderne esattamente il funzionamento, sia per gli acquisti di pubblicità digitale che di servizi utili alla creatività come immagini, video, jingle, ecc.

Con l’aumento degli investimenti pubblicitari in digital advertising e la diffusione dei modelli pay per click, è preferibile una forma di pagamento digitale che permetta di avere visibilità in tempo reale dello speso e controllo delle performance di campagna.

 

Ricerca e sviluppo

I reparti di Ricerca e Sviluppo rappresentano il cuore dell'innovazione all’interno delle aziende e, al tempo stesso, un importante centro di costo.

Spesso la frammentarietà e varietà degli acquisti che questi dipartimenti si trovano ad affrontare – dai prodotti della concorrenza da studiare a ciò che serve per creare dei prototipi – fanno sì che la loro spesa finisca spesso fuori controllo e diventi più difficilmente tracciabile.

Qui le carte virtuali possono venirci in aiuto: con esse, infatti, è possibile impostare un limite alla spesa, in modo da garantire che i team di ricerca e sviluppo non superino il budget loro assegnato. Allo stesso tempo il monitoraggio offerto dalla gestione delle carte di credito contribuisce a fornire una visione d’insieme, utile per impostare una spesa più strutturata.

 

Assicurazioni

Per tutti questi motivi, quindi, le carte virtuali rappresentano davvero il modo migliore per ottimizzare i pagamenti aziendali: non c’è più bisogno di effettuare dei pagamenti su carte prese a prestito, che richiedono la condivisione di codici e password.

L’amministrazione potrà avere facilmente una panoramica delle spese senza dover aspettare le note spese dei dipendenti che hanno pagato con le loro carte.

La possibilità, infine, di limitare le carte a pagamenti specifici le rende più sicure e permette di avere un maggior controllo e di tenere traccia più facilmente delle spese relative agli acquisti B2B.

Le assicurazioni sono un ottimo esempio di un settore che ha subito una forte digitalizzazione.

Digitalizzando i pagamenti, questa industry può rispondere a molte delle sfide che il settore assicurativo si trova ad affrontare.

Il pagamento di molti servizi utili al business assicurativo ( es. soccorso auto, assistenza medica e ospedali) tramite le carte di credito virtuali può ottimizzare tutto il loro processo: dalla gestione e allocazione dei costi ai diversi sinistri, alla riconciliazione delle spese, alla riduzione di tempi nella gestione delle pratiche.

 

FONTI

[1] Market Research Analysis AirPlus marzo 2021