La ripresa del business travel: a che punto siamo?

Inizio anno, tempo di consuntivi e di previsioni, sebbene tutte le previsioni fatte nell’ultimo periodo siano state riviste o smentite e siano ancora in continua evoluzione.

La seconda ondata della pandemia che ha coinvolto tutta Europa, infatti, ha fatto rivedere la speranza di una ripresa dei viaggi e delle trasferte di lavoro in tempi veloci e le nostre modalità di lavoro sono ancora prevalentemente virtuali e da remoto.

Il mercato del travel e del business travel è stato tra i più colpiti dalla pandemia, le grosse perdite hanno iniziato a sentirsi a partire da Aprile 2020 e variano da regione a regione del mondo. Secondo l’ultimo BTI Outlook di GBTA, la principale associazione internazionale di Business Travel, il Nord America insieme all’Europa Occidentale sono le aree che hanno registrato le percentuali di perdita di spesa business travel più alte (rispettivamente -60% e -58% gennaio-dicembre 2020), seguiti poi da America Latina, Est Europa e Asia Pac (rispettivamente -45%, -50% e -44%). [1]

Se guardiamo alla Cina, secondo la IATA, a ottobre 2020 aveva quasi raggiunto nuovamente i livelli di traffico aereo di ottobre 2019, ma non si può certo affermare che la situazione si sia stabilizzata. Per quanto concerne il traffico aereo l’Europa è stato il continente che ha registrato le perdite maggiori.

Le aziende hanno rivisto tutte le travel policy, nella maggior parte dei casi nel 2020 le trasferte di lavoro sono state cancellate, sono state autorizzate solo quelle ineludibili, prediligendo il trasporto via terra e privato (auto di proprietà o a noleggio, taxi piuttosto che mezzi pubblici).

 

E le previsioni per quest’anno?

La buona notizia è che GBTA prevede nel 2021, rispetto all’anno passato, una ripresa del 21% nella spesa per il business travel. [1] La spesa sarà concentrata specialmente verso gli ultimi mesi dell’anno, quando le vaccinazioni avranno raggiunto una certa copertura e la fiducia di aziende e viaggiatori riprenderà. Il vaccino è infatti uno degli elementi chiave per il piano di recupero. Le aziende e i loro dipendenti hanno voglia di tornare a viaggiare: due terzi (64%) delle aziende associate a GBTA riferiscono infatti che vaccinare i lavoratori che devono andare in trasferta sarebbe certamente una rassicurazione per la ripresa dei viaggi d’affari.[2] La ripresa continuerà anche nel 2022, trainata principalmente dal traffico internazionale così come dalla industry del MICE. Un ritorno completo ai valori e a una spesa per i viaggi d’affari pari a quelli pre Covid-19 è prevista per il 2025.

 

Torneremo a viaggiare come prima?

Secondo lo studio di Skift “The state of corporate T&E 2021: the path to recovery”[3] più dell’80% dei travel manager e dei viaggiatori intervistati concordano che la le trasferte di lavoro e specialmente gli incontri di persona siano strategici per la ripresa del business e indiscutibilmente più efficaci dei meeting virtuali. Ciononostante secondo la “CNBC Global Foreign Country Survey”[4] più del 50% dei CFO Europei e del Nord America ritengono che il business travel non tornerà più ai livelli pre Covid-19. Diversa è l’aspettativa in Asia Pacific dove si prevede un ritorno dei viaggi d’affari ai livelli pre pandemia in 2-3 anni.
Certamente con la pandemia sono mutati tantissimo i comportamenti e i modi di fare business, la digitalizzazione ha fatto irruzione in modo preponderante nelle nostre vite lavorative e private accorciando le distanze e facilitando la collaborazione. Ci si può aspettare, dunque, che per alcune aree non si tornerà più ai modelli che hanno caratterizzato l’economia dell’ultimo ventennio, ma è indiscutibile, a nostro parere, che il bisogno, la voglia e la propensione a viaggiare, incontrarsi, a fare scambi, a stringere mani e a firmare accordi di persona rimane e tornerà, non appena sarà vinta la battaglia contro la pandemia.

 

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Fonti:
[1] GBTA BTI Outlook Global press release (Febbraio 2021)
[2] GBTA Pool - Confidence is growing for a return to business travel (Gennaio 2021)
[3] Studio di Skift “The state of corporate T&E 2021: the path to recovery”
[4] CNBC Global Foreign Country Survey


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