5 passi per ottimizzare e digitalizzare la catena di fornitura
La trasformazione digitale è inarrestabile e anche l’industria chimica manufatturiera ha bisogno di adattarsi ai cambiamenti.
Sono tanti i fattori che influenzano la catena di fornitura: la complessità dei processi, l’imprevedibilità della domanda e dell’offerta, la difficoltà di gestione di grandi database. Un’altra importante incertezza è l'attuale situazione economica.
Tra le normative che interessano l’industria chimica, menzioniamo la Legge sulla Due Diligence della catena di approvvigionamento, già in vigore in Germania. È attualmente al vaglio della Unione Europea una normativa simile che ha l’intento di disciplinare la Due Diligence della catena di approvvigionamento anche negli altri Paesi, sulla base di quella tedesca.
Affrontare l'attuale situazione economica
Per un settore industriale altamente specializzato e caratterizzato da una forte concorrenza nel mercato, è difficile – ma non impossibile – affrontare l'attuale situazione economica. L’industria chimica ha uno stretto legame con quasi tutti i settori industriali ed è per questo che è soggetta a rallentamenti della domanda e accusa in modo particolare l’instabilità della catena di fornitura.
La maggior parte delle aziende del settore chimico registra una crescita dei ricavi, dovuta principalmente agli aumenti dei prezzi; contestualmente, si registra un aumento dei costi delle materie prime, dell'energia e della logistica e la diminuzione della domanda nella maggior parte dei settori industriali.
Cosa ostacola il progresso dell’industria durante l'attuale situazione economica?
- I fornitori si sentono liberi di scegliere le aziende per cui vogliono lavorare e le aziende si sentono minacciate da questo;
- I problemi logistici interessano sia l’approvvigionamento sia la consegna: sono a rischio le due opposte estremità della catena di fornitura;
- Le aziende stanno lentamente automatizzando i processi ma non dispongono dei dati necessari; quindi, automatizzano sistemi non ottimali.
L'ottimizzazione della catena di fornitura garantisce ai fornitori libertà di scelta nei rapporti, nella logistica, nell’analisi e nella digitalizzazione dei processi di pagamento. Il tutto nel pieno rispetto delle normative sulla Due Diligence della catena di approvvigionamento.
Abbiamo elencato 5 passi utili per aiutarti a ottimizzare la catena di fornitura, in conformità alle leggi accennate in precedenza.
Step 1: Condurre analisi aziendali
Le analisi seguenti permettono di aumentare la visibilità nella catena di fornitura e di rendere sostenibili i costi a lungo termine. È importante integrare la Due Diligence sulla catena di approvvigionamento per valutare potenziali rischi per i diritti umani o per l’ambiente.
- L'analisi dell'organizzazione, dei ruoli e delle responsabilità, dei sistemi e degli strumenti, dei processi aziendali e delle performance consente all'azienda di fissare indicatori di prestazione (KPI – Key Performance Indicators) e metriche per migliorare il processo decisionale e abbattere i costi;
- L'analisi delle capacità, delle competenze e dei costi (3C) delle attività aiuta a individuare le aree fondamentali per l’azienda, dividendo le attività da gestire esternamente e internamente all'azienda perché garantiscono un vantaggio in termini fiscali o di concorrenza.
Step 2: Ottimizzare il processo di approvvigionamento per un migliore controllo sulla scelta dei fornitori
Estendere la strategia di approvvigionamento a livello globale unifica i processi in tutta l'azienda e consente agli specialisti di rivolgersi ai fornitori in linea con gli obiettivi aziendali e di garantire che i risparmi ottenuti con un fornitore non siano vanificati dal rapporto con un altro fornitore. Le ricerche indicano che tali miglioramenti riducono i costi dei materiali dal 4% al 10% e imballaggio e logistica dall'8% al 12%. [1]
È fondamentale costruire relazioni solide con i fornitori e garantire il rispetto delle normative sulla Due Diligence della catena di approvvigionamento.
Step 3: Migliorare la logistica per gestire le interruzioni della catena di approvvigionamento
La logistica ha un impatto su tutti i segmenti della catena di fornitura, dal reperimento delle materie prime alla consegna dei prodotti finiti. Scegliere strategicamente dove collocare i magazzini può ottimizzare trasporti e logistica dell’industria chimica, resi già complicati dalle norme di import, export e sicurezza a livello globale a causa della pericolosità di alcuni prodotti chimici.
Step 4: Digitalizzazione e analisi dei dati per garantire visibilità alla catena di fornitura
Secondo la Gulf Petrochemicals and Chemicals Association (GPCA) il 64% delle aziende chimiche intraprende percorsi di digitalizzazione ma il 44% di loro non va oltre la fase iniziale. [2]
I vantaggi della digitalizzazione della catena di fornitura sono:
- Velocità nel portare i prodotti sul mercato
- Riduzione degli sprechi
- Aumento della produttività
I problemi nascono dalla difficoltà nel reperire i dati di qualità.
Dati più strutturati possono, infatti, migliorare l’intera catena di approvvigionamento, compresa la logistica. Inoltre, bisogna condurre periodicamente valutazioni di rischio in conformità alla normativa sulla Due Diligence.
Step 5: Pagamento con carte di credito virtuali per garantire visibilità per tutti gli stakeholder del procure-to-pay
La chiave per digitalizzare i pagamenti è comprendere il ruolo di ogni stakeholder nel processo di pagamento end-to-end. I pagamenti digitali possono far risparmiare tempo, garantire la trasparenza dell'intero processo e gestire meglio la liquidità.
Tutti i soggetti coinvolti nel processo procure-to-pay possono trarne vantaggio: dalla richiesta ed elaborazione dell'ordine, all'allocazione dei costi, fino alla gestione del flusso di cassa e del capitale circolante.
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Fonti:
[1] Three Keys to Recession Proofing the Chemical Industry Supply Chain | SGS Maine Pointe
[2] The latest developments in the GCC chemical industry’s 4.0 transformation | GPCA